Il doppio grave infortunio di Bremer e Cabal apre alla necessità di tornare sul mercato: nel mirino un grande ritorno a casa
La stagione della Juventus sembra segnata da una sequenza interminabile di infortuni, soprattutto nel reparto difensivo. Dopo lo stop di Bremer, a complicare ulteriormente le cose arriva l’infortunio di Juan Cabal, giovane promessa colombiana.
Il problema al legamento crociato di Cabal mette fine alla sua stagione e lascia Thiago Motta con una difesa che rischia di andare in emergenza, specialmente sulla fascia sinistra, dove il solo Cambiaso è rimasto disponibile.
L’ipotesi di affidarsi ai giovani della Next Gen non è da escludere. Rouhi, che ha già avuto qualche chance in prima squadra, potrebbe essere una delle opzioni per coprire le fasce. Anche Puczka, attualmente in forza all’Under 23, potrebbe guadagnarsi una promozione. Tuttavia, puntare su giocatori così giovani e inesperti in una fase cruciale della stagione potrebbe rivelarsi un rischio elevato.
Sul mercato degli svincolati, i nomi non mancano, ma le opzioni più realistiche sembrano lontane dal profilo ideale. Giocatori come Alioski o Kurzawa potrebbero offrire esperienza, ma non garantiscono la solidità necessaria per affrontare sfide di alto livello. Ed è proprio in questo contesto che il nome di Radu Dragusin torna prepotentemente alla ribalta.
Per questo motivo Cristiano Giuntoli è alla ricerca di almeno un elemento per rinforzare il reparto arretrato. Il favorito sembra essere l’ex Fiorentina Hancko, ma c’è un altro nome che stuzzica parecchio la fantasia del ds, anche perché risolverebbe un bel problema nelle liste. Parliamo di Radu Dragusin, ora al Tottenham ma cresciuto proprio nella Juve.
Cresciuto nel vivaio della Juventus, Radu Dragusin è un profilo che risponde perfettamente alle esigenze dei bianconeri. Classe 2002, il difensore rumeno ha lasciato Torino nel 2021 per approdare al Genoa per soli 7 milioni di euro. Tuttavia, il suo percorso da allora è stato esemplare: dopo un’ottima parentesi in Serie A, Dragusin si è trasferito al Tottenham, che l’ha pagato 30 milioni al Genoa a febbraio.
Il suo ritorno a Torino rappresenterebbe una mossa strategica sotto diversi punti di vista. Non solo Dragusin è un giocatore cresciuto nel vivaio juventino, risolvendo così le problematiche legate alle liste UEFA, ma è anche un difensore moderno, capace di unire solidità fisica, abilità tecnica e versatilità tattica. Può giocare come centrale puro o da braccetto nella difesa a 3, garantendo a Thiago Motta una maggiore flessibilità.
Riportare Dragusin alla Juventus non sarebbe solo una scelta dettata dall’emergenza. A soli 22 anni, il rumeno ha ancora margini di crescita enormi e potrebbe diventare uno dei pilastri della difesa bianconera per le prossime stagioni. L’esperienza accumulata in Premier League lo ha trasformato in un giocatore completo, anche se l’esperienza in casa Spurs non è andata esattamente come previsto.
Con una difesa ridotta all’osso e un calendario denso di impegni, la Juventus deve agire in fretta. Le opzioni interne e il mercato degli svincolati offrono soluzioni temporanee, ma il ritorno di Dragusin rappresenterebbe una mossa capace di coniugare immediatezza e progettualità.
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