La Fiorentina è da record: la squadra di Raffaele Palladino ha inanellato dei dati pazzeschi: nessuno cole il club viola
L’inizio di campionato della Fiorentina è stato tutt’altro che semplice. La squadra, infatti, aveva faticato a ingranare, con tre punti in quattro gare e qualche passo falso che aveva suscitato preoccupazione tra tifosi e addetti ai lavori. Ma da ottobre in poi, i viola hanno decisamente cambiato marcia, diventando una delle squadre più in forma non solo della Serie A, ma dell’intero panorama calcistico europeo.
Attualmente, la Fiorentina si trova al secondo posto in classifica in Serie A con 28 lunghezze, a pari punti con Atalanta, Inter e Lazio, e a sole due lunghezze dal Napoli capolista. Un inizio che fa ben sperare, ma soprattutto una serie di prestazioni che testimoniano una crescita impressionante.
Se all’inizio della stagione il rendimento della Fiorentina era stato altalenante, oggi la situazione è ben diversa: la squadra ha avuto un ruolino di marcia impressionante da ottobre, inanellando ben 10 vittorie su 11 gare disputate in tutte le competizioni. Un trend che la pone tra le migliori in Europa, al pari di Liverpool e Atalanta, per numero di vittorie consecutive nelle cinque principali leghe del Vecchio Continente.
Con una difesa solida e un attacco che funziona a meraviglia, la squadra di Raffaele Palladino è ormai una delle principali protagoniste di questa stagione. Il capocannoniere della squadra, nonché vera sorpresa di questo inizio di campionato, è Moise Kean, acquistato dalla Juventus in estate per 18 milioni di euro. L’attaccante ex Juventus, con i suoi 9 gol in campionato, è diventato subito un punto di riferimento per la Fiorentina, un elemento che ha cambiato radicalmente la dinamica offensiva della squadra.
Fiorentina come Liverpool e Atalanta: ruolo determinante per Kean
Il dato più interessante riguarda il fatto che, da inizio ottobre, la Fiorentina è l’unica squadra nei cinque maggiori campionati europei, insieme a Liverpool e Atalanta, a vantare un record di 10 vittorie su 11 partite giocate. Questo paragone non è casuale, visto che entrambe sono realtà consolidate nei rispettivi campionati e nelle competizioni internazionali. Il fatto che la Fiorentina stia marciando su questi stessi ritmi è qualcosa che non può passare inosservato.
Il Liverpool, capolista in Inghilterra, squadra abituata a vincere trofei e a lottare per la vetta della Premier League, è una realtà consolidata con un organico di livello mondiale. L’Atalanta, dal canto suo, ha saputo emergere con forza in Serie A, diventando una delle squadre più temibili degli ultimi anni grazie a un gioco offensivo frenetico e un allenatore come Gian Piero Gasperini che ha rivoluzionato la squadra. La Fiorentina, in questo momento, sembra essere nella stessa compagnia di queste due potenze, non solo per i numeri delle vittorie ma anche per il tipo di gioco che sta esprimendo.
Un altro elemento interessante riguarda l’impatto che Moise Kean ha avuto sulla squadra. Con 9 gol in campionato, Kean è diventato il principale trascinatore della Fiorentina, il suo nome ormai è sulla bocca di tutti, al pari dei grandi bomber delle altre top squadre. La sua capacità di attaccare gli spazi, il suo senso del gol e la sua forza fisica lo rendono un attaccante completo, che ha già dimostrato di poter fare la differenza in una squadra che, rispetto a quelle citate, non parte da una base di talento così elevata. Il fatto che Kean sia vice-capocannoniere della Serie A alle spalle di Mateo Retegui, attaccante dell’Atalanta, è una testimonianza ulteriore del suo impatto.
Un futuro da big europea per la Fiorentina?
Guardando a come la Fiorentina sta affrontando la stagione, è legittimo chiedersi se questa squadra possa realmente lottare per le prime posizioni fino alla fine. In effetti, se dovesse continuare su questa strada, il sogno di qualificarsi per la Champions League potrebbe non essere così irraggiungibile. E con un Kean in queste condizioni, chissà cosa potrebbe riservare il futuro per i tifosi della Fiorentina.
I risultati sono il frutto di un lavoro serio, che parte da una dirigenza attenta e arriva fino a un allenatore come Raffaele Palladino, capace di trarre il massimo da ogni singolo giocatore. Nel panorama calcistico attuale, non possiamo fare a meno di notare come una squadra come la Fiorentina, che non ha la tradizione delle grandi del calcio italiano, stia facendo parlare di sé con i numeri. Non resta che vedere se questo momento d’oro potrà durare, ma una cosa è certa: la Fiorentina ha tutti gli ingredienti per continuare a stupire e chissà, magari inserirsi tra le grandi d’Europa nei prossimi anni.