Sebbene l’Alessandria oggi sia una realtà totalmente da rifondare, la squadra ha una storia importante che le ha permesso di raggiungere ottimi successi.
Il palmares dell’orso grigio dimostra una certa propensione alla vittoria e alla voglia di non arrendersi mai in campo andando sempre oltre l’ostacolo.
Uno dei tratti che contraddistinguono questa realtà è la maglia grigia, una delle poche nel calcio italiano e così a memoria l’unica insieme al grigiorosso della Cremonese. La squadra può contare su ben tredici partecipazioni al campionato di Serie A oltre a 21 in Serie B. Nel 1936 ha raggiunto anche una finale di Coppa Italia.
Nel suo palmares conta diversi titoli. Ha vinto per due volte la Coppa Italia di Serie C una nel 1973 e l’altra più recente nel 2018. Inoltre nel 1927 ha conquistato anche una Coppa Coni che all’epoca era un trofeo davvero molto importante. Tra i calciatori più importanti che ricordiamo nella squadra troviamo Gianni Rivera, poi Pallone d’oro nel 1969. Inoltre sono diversi i campioni del mondo che hanno vestito questa maglia Luigi Bertolini, Felice Borel, Giovanni Ferrari, Pietro Rava, Carlo Carcano e Aldolfo Baloncieri.
Come saprete già molti di questi hanno giocato anche con la maglia della Juventus dimostrando di avere un valore immenso nel loro percorso. Andiamo a scoprire qualcosa in più sulla squadra.
Alessandria e il suo periodo d’oro
Il periodo più importante della storia dell’Alessandria ci porta indietro al primo dopoguerra quando esplose quella che è conosciuta come “scuola alessandrina”. Questa riuscì a seguire alla lettera l’impostazione positiva che gli aveva dato l’allenatore inglese George Arthur Smith considerato uno dei veri e propri pionieri di questo sport.
La squadra era anche al centro di quello che all’epoca era il rinomato “quadrilatero piemontese” che sfornava i maggiori campioni del calcio italiano insieme a Pro Vercelli, Novara e Casale. Una storia che si è un po’ spenta negli ultimi anni con continui problemi economici, rifondazione e diversi intrighi che hanno complicato la strada verso il successo.
Di certo però il nome Alessandria è solido nella storia del calcio anche se poi nel proseguo del suo cammino la squadra ha incontrato anche diversi problemi e delle difficoltà di non poco conto. Oggi la speranza dei tifosi è di vedere una proprietà in grado di rilevare questo marchio e di dare continuità a una tradizione incredibile. Anche perché il pubblico è nutrito e innamorato di questa squadra davvero moltissimo.