Claudio Ranieri è in arrivo a Roma ma registra già la prima probabile defezione: un pilastro difensivo è richiesto dal Real di Ancelotti
Il ritorno di Claudio Ranieri sulla panchina della Roma è un momento che promette grandi cambiamenti. Il tecnico romano, amato dalla piazza e simbolo di equilibrio e pragmatismo, è stato chiamato per riportare stabilità in un ambiente scosso dagli alti e bassi dell’inizio di stagione.
Ma ogni rivoluzione porta con sé scelte difficili, e il primo passo potrebbe essere un addio eccellente nel reparto difensivo. Con Ranieri, il sistema di gioco della Roma subirà un’importante trasformazione. La difesa a tre verrà abbandonata in favore di una più tradizionale linea a quattro, che richiede meno interpreti centrali di alto livello.
In uno spogliatoio che conta già cinque difensori centrali, emerge la necessità di alleggerire la competizione interna. Ecco che, tra i tanti nomi, si profila un sacrificio inevitabile per riassestare il bilancio e per sfoltire un po’ il reparto arretrato.
L’interesse di un club prestigioso come il Real Madrid per uno dei difensori giallorossi ha acceso i riflettori sul mercato invernale. I Blancos, alla ricerca di rinforzi per la loro retroguardia, sembrano pronti a investire su un profilo giovane ma già di grande esperienza, un giocatore capace di adattarsi immediatamente al loro sistema di gioco.
Se il sacrificio di un difensore diventa necessario, l’arrivo di Ranieri apre prospettive interessanti per Mats Hummels e Mario Hermoso. Entrambi approdati alla Roma tra grandi aspettative, finora hanno trovato poco spazio, ma le cose potrebbero cambiare rapidamente con il nuovo allenatore.
Ranieri, noto per il suo approccio pratico e per la capacità di valorizzare giocatori esperti, vede in Hummels un leader difensivo capace di stabilizzare il reparto arretrato. Il tedesco, relegato in panchina durante la gestione precedente, potrebbe finalmente diventare un punto di riferimento. Anche Hermoso, con la sua versatilità, potrebbe rivelarsi un elemento prezioso in una difesa che punta a ritrovare equilibrio e solidità.
E perciò si profila la possibilità di un addio eccellente: quello di Evan Ndicka. Arrivato in estate con grandi aspettative, il centrale franco-ivoriano non è mai riuscito a ritagliarsi uno spazio da protagonista. La sua cessione al Real Madrid, ormai sempre più probabile, rappresenterebbe il primo sacrificio dell’era Ranieri.
Per Ndicka, trasferirsi al Santiago Bernabéu sarebbe un passo importante per la carriera, mentre per la Roma si tratterebbe di una mossa strategica. Liberare uno slot nel reparto difensivo non solo garantirebbe più spazio agli altri giocatori, ma permetterebbe anche di ottimizzare le risorse economiche e tattiche della squadra.
L’eventuale partenza di Ndicka potrebbe essere letta come un segnale di una Roma che vuole ripartire con un’identità chiara, affidandosi a un tecnico che sa come ricompattare la squadra e alla solidità dei suoi uomini chiave. L’esperienza di Ranieri, unita alla possibilità di ridisegnare il reparto arretrato, dà ai giallorossi una nuova prospettiva, anche in vista della seconda parte della stagione.
Il Paris Saint Germain è pronto a tornare alla carica per Ademola Lookman: Luis Enrique…
Inter, Marcus Thuram dirà addio a fine stagione: scelta la nuova destinazione, Simone Inzaghi è…
Un allenatore del nostro campionato sta affrontando un problema di salute molto fastidioso: il suo…
Boulaye Dia ha preso la malaria e ora i fantacalcisti sono in ansia e si…
Il doppio grave infortunio di Bremer e Cabal apre alla necessità di tornare sul mercato:…
Valeria Straneo è un monumento per Alessandria, una maratoneta che ci invidiano in tutto il…