Serie A, ha il record di espulsioni nella storia: ricordi chi è?

In Serie A detiene il record di cartellini rossi nella storia: espulso per ben 16 volte, sai chi è?

La Serie A è da sempre un campionato che regala emozioni forti, dove il conflitto tra squadre rivali è spesso specchio di una lotta senza esclusione di colpi. E chi meglio dei giocatori più “cattivi” del campionato sa come incarnare questo spirito combattivo?

Cartellino rosso
Serie A, ha il record di espulsioni nella storia: ricordi chi è? – Alessandriacalcio

Ma cosa succede quando la determinazione diventa eccessiva e la passione per il gioco sfocia in espulsioni? Scopriamo insieme chi sono i calciatori con più cartellini rossi nella storia della Serie A, quei giocatori che hanno lasciato un segno indelebile nel campionato italiano… soprattutto per la loro verve in campo.

Record di espulsioni: sono ben 16

Paolo Montero: il re del rosso

Il primo nome che spunta in questa classifica è indiscutibilmente quello di Paolo Montero, un difensore che ha fatto della grinta e della durezza il suo marchio di fabbrica. Con ben 16 espulsioni, Montero detiene il record assoluto di cartellini rossi in Serie A, un primato che racconta più di ogni altro la sua carriera.

Paolo Montero
Record di espulsioni: sono ben 16 (Ansa Foto) – Alessandriacalcio

Non si è mai fatto scrupoli nel fermare l’avversario con ogni mezzo possibile. La sua celebre frase, “O la palla, o la gamba”, è diventata leggenda tra gli appassionati, così come il celebre pugno rifilato a Luigi Di Biagio nel 2000, che gli valse una squalifica di ben 20 giorni. “Ne avrò meritate al massimo 8 o 9“, ha dichiarato Montero in un’intervista, ma è difficile non ammettere che la sua energia e tenacia siano state fondamentali per la sua lunga carriera tra le fila della Juventus e dell’Atalanta.

Luigi Di Biagio: l’intensità che tradisce

A seguire, troviamo Luigi Di Biagio, uno dei centrocampisti più apprezzati degli anni Novanta e Duemila, con 12 espulsioni. Ma la cosa che colpisce di più del suo cammino è che, sebbene fosse noto per il suo stile di gioco fisico e la grande quantità di cartellini gialli che accumulava, la maggior parte delle sue espulsioni sono arrivate per doppia ammonizione.

Una situazione che, alla fine, ha tradito il suo spirito indomito. Di Biagio, però, non ha mai avuto remore nel lottare con tutte le sue forze, e la sua reputazione come “guerriero del centrocampo” non è mai stata messa in discussione. In questa classifica, Di Biagio condivide il secondo posto con altri calciatori che non si sono certo risparmiati in termini di intensità e determinazione.

Da Falcone a Ledesma e Muntari: il “club dei 12”

A pari merito con Di Biagio, troviamo altri cinque calciatori che hanno vissuto sulla loro pelle l’intensità e la passione del campionato italiano. Giulio Falcone, Cristian Ledesma, Sulley Muntari, Giampiero Pinzi e lo stesso Di Biagio, con le loro 12 espulsioni, sono alcuni dei giocatori più “spigolosi” della Serie A. Falcone, difensore e centrocampista che ha giocato in squadre come il Toro e la Sampdoria, ha sempre avuto una reputazione da duro, mentre Ledesma, noto per la sua eleganza in mezzo al campo, non ha mai esitato a usare anche i muscoli.

Muntari, con la sua corsa devastante a centrocampo, ha fatto sentire la sua presenza con la forza fisica, mentre Pinzi, il centrocampista tecnico, è famoso per le sue numerose espulsioni per doppia ammonizione, ben 9 delle 12 ricevute in questo modo, principalmente durante la sua carriera all’Udinese e al Chievo.

La passione che fa la differenza

Ciò che accomuna questi giocatori non è solo la loro durezza, ma anche la passione per il calcio che, a volte, ha travalicato i confini della disciplina. In una Serie A che ha visto alternarsi giocatori di ogni tipo, dalle stelle del talento puro ai guerrieri di campo, le espulsioni sono una parte integrante della storia del campionato. Ma più che come un difetto, il cartellino rosso va visto come il prezzo della passione, della determinazione che, purtroppo, ogni tanto può sfociare in un errore.

Oggi, però, è interessante riflettere su quanto sia cambiato il gioco. Se un tempo la durezza fisica e l’intensità del gioco erano quasi celebrati, oggi la disciplina e il fair play sono diventati valori fondamentali. Eppure, tra le righe di questi numeri, si intravede una parte importante della storia della Serie A. Quella dei giocatori che non hanno mai tirato indietro la gamba. E per voi, tra questi calciatori, chi è stato il “più temuto” in campo?

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